Le proposte per lo sviluppo del Sud che qui riprendiamo partono da una valutazione attenta dello stato attuale dei problemi. Le idee sono nate dai tavoli di lavoro della Scuola di Formazione Politica dei Giovani UDC, confrontandoci con chi vive e amministra questi territori. In questo articolo nello specifico, si parla di Innovazione.
Valutazione dello stato dell’arte del Sud Italia
Partiamo dalla valutazione di quello che già è il nostro Sud e quindi parliamo di come valorizzare le infrastrutture e le risorse naturali dei territori attraverso : agricoltura, turismo e logistica.
- Agricoltura in agroecologia per sviluppo prodotti di filiera ecosostenibile. Oggi le aziende del sud pagano le tariffe più alte d’Europa per muovere i propri prodotti. Di conseguenza la competitività compromessa.
- Attrazione di turismo internazionale: Oggi si arriva al Sud con tempistiche e costi disincentivanti. I sistemi di accoglienza sono da innovare tecnologicamente. I sistemi di mobilità sono già concorrenziali a tutti i livelli. Non bisogna più considerare un costo l’investimento sul miglioramento dei sistemi di trasporto pubblico.
- Logistica sostenibile. Dobbiamo iniziare a considerare il Sud e la Sicilia come piattaforma tra Europa e Sud del mondo. per i processi di crescita che sicuramente dovranno essere attivati per evitare una estesa emigrazione dagli effetti sempre più devastanti.
Che soluzioni Proponiamo?
- Rendere la Sicilia piattaforma logistica sostenibile e commerciale verso i paesi del Sud del Mediterraneo e del vicino oriente con porti franchi o tassazioni agevolate. Bisognerebbe sviluppare le tratte commerciali e facilitare con agevolazioni le zone depresse o svantaggiate del Meridione. Questo porterebbe indotto economico, impiego giovanile e lavoro.
- Ripensare la mobilità e la logistica aerea, ferroviaria e tecnologica del Meridione. Attualmente è incredibile che in Basilicata e Molise non ci sia neppure un aeroporto civile. Creare queste infrastrutture non è da percepire come costo ma sostegno allo sviluppo e servizio al Paese.
- Le soluzioni di cui sopra devono avvenire in stretta connessione ai centri di innovazione tecnologica (vedi i Centri Nazionali in via di creazione) anche laddove fossero collegati fuori dal Meridione per ragioni di normali sinergie.
Effetti attesi
- Larga occupazione, sia giovanile che non
- Crescita del PIL del Paese
- Aumento del turismo in tutto il territorio
- Figure professionali che contribuiscono e restano sui territori
- Competitività e appeal migliorato del sistema Italia e del Meridione
- Crescita dei redditi diffusiva
- Formazione non solo di competenze (hard skills) ma di soft skills e di etica che consideri l’uomo sempre al centro con la sua dignità
