di Adriano Pistilli
Abbiamo intervistato Gero Palermo, 34 anni, Ingegnere delle telecomunicazioni ed Innovation Manager. Fin da bambino comincia ad avvicinarsi all’UDEUR ed ai suoi rappresentanti, politici di poche parole e molti fatti. Nel 2016 entra nell’UDC Sicilia del suo Paese e, grazie al grande lavoro del Coordinatore Politico in Sicilia On. Decio Terrana è il moderatore della Giornata dedicata ai Giovani Udc “Don Sturzo tra i Millennials” che si è svolta a Caltanissetta il 16 Luglio 2019 con più di 200 giovani siciliani e gran parte del direttivo dell’ UdC Italia. La sua costanza, impegno e professionalità vengono premiate, nel 2019 diventa il responsabile regionale giovani UDC in Sicilia e nel marzo 2020 coordinatore nazionale giovani UDC, incarico che riveste tuttora.
Ci racconti brevemente la storia dell’UDC, dei suoi membri più autorevoli e dei valori di questo Partito.
L’Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro (UDC) è stata fondata il 6 Dicembre 2002 dalla fusione fra i grandi partiti dell’ex DC: il CCD, la vecchia corrente dorotea guidata da Pierferdinando Casini, il CDU di Rocco Buttiglione a cui erano legati i miei rappresentanti e Democrazia Europea di Sergio D’Antoni. Dal 27 ottobre 2005 il Partito è guidato da Lorenzo Cesa con l’ex Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini Leader fino al 2016. Mi piace ricordare che nel 2008 l’UDC è l’unica forza politica al di fuori dei Poli di CDX e CSX che riesce ad entrare in Parlamento, dopo la scelta di non confluire nel PDL di Berlusconi per restare fedele ai propri valori ed alla propria tradizione. L’UDC sembra scomparire poiché molti elementi entrano a far parte del Nuovo Centrodestra di Alfano prima, e dei Centristi per l’Italia poi. Ma grazie alla tenacia del nostro Segretario l’UDC riesce a mantenere la propria identità ed essere molto presente sullo scenario politico nazionale, ottenendo dal 2017 in poi grandi successi alle Regionali e sui vari territori fino ad essere rappresentato in Senato, oggi, dai Senatori Paola Binetti, Antonio Saccone e Antonio De Poli, attuale Presidente del Partito. L’UDC rappresenta oggi l’ultimo baluardo dei valori moderati e dei cattolici in Politica; potrei elencare tantissimi nomi di grande spessore che sono stati parte integrante di un Partito che ha avuto il difficile compito di portare avanti i valori dello Scudocrociato in un’Italia che ha condannato, lasciatemelo dire ingiustamente, la Democrazia Cristiana del 1992. I nostri valori si basano principalmente sulla Famiglia, mettendo al centro della nostra Politica la tutela dell’Uomo e della Donna prima di tutto. Stando vicino ai cittadini, sempre presenti direttamente sul territorio, ci siamo proposti dei punti chiave quale il libero accesso per tutti allo Studio ed all’Università, Sanità di eccellenza su tutti i territori, lotta all’emigrazione dei nostri ragazzi verso il Nord Italia o addirittura all’Estero, una fuga di cervelli che spopola i nostri Comuni, una fiscalità di vantaggio per rilanciare il tessuto socio-economico di P.Iva e PMI, reti stradali e ferroviarie adeguate, valorizzazione dell’Agricoltura e acqua pubblica ed accessibile a tutti, valorizzazione del patrimonio turistico e letterario, punti portati avanti da una nuova Classe Dirigente Politica che sia Colta, Garbata, Moderata ed ispirata ai valori della Dottrina Sociale Cattolica.
L’UDC è sempre stato un Partito attento ai giovani. Quali parlamentari vi hanno dedicato più attenzione?
Da sempre l’UDC ha avuto grande attenzione per i Giovani, di fatti anche il Coordinatore Nazionale dei Giovani ha sempre avuto grande spazio all’interno delle decisioni del Partito. Una bella eredità della DC, dove il Segretario Nazionale dei Giovani era sempre coinvolto nelle grandi scelte politiche di un Partito che ha fatto dell’Italia la quinta potenza mondiale. Lo stesso Casini è stato Presidente dei Giovani Democratici Cristiani e membro della Direzione Nazionale della DC dal 1987. C’è da sempre stata grande attenzione anche nella formazione dei Giovani, così come quando le Segreterie formavano davvero persone pronte a guidare le istituzioni. Oggi i giovani sono allo sbaraglio, abbiamo addirittura ministri che non hanno mai conosciuto un ambiente amministrativo, figuriamoci politico. Non è un caso che questo Governo si affidi a delle Task Force. Ma come vedremo nella nostra Scuola di Formazione Politica non è sufficiente in Politica solo la competenza personale o l’esperienza, ma si può fare buona politica solo quando vi è il giusto miscuglio tra un’adeguata base culturale, l’esperienza maturata, la competenza e l’attitudine ad aiutare il prossimo. Il nostro Segretario va ringraziato davvero tanto perché sta dando tanto spazio ai più giovani e ci sta permettendo anche di crescere, toccando con mano le difficoltà politiche che viviamo. Nella mia esperienza non posso però non ringraziare anche il Responsabile Nazionale agli Enti Locali dell’Udc, l’On. Decio Terrana, che in questo periodo mi ha guidato tanto ed è per me fonte di formazione costante ed un punto di riferimento per ogni difficoltà.
All’interno dell’UDC è presente una sezione dedicata ai giovani che di recente ha organizzato delle giornate di formazione politica. Quanti incontri si svolgeranno? Che temi si affronteranno? Chi saranno i relatori?
La Scuola di Formazione Politica è stata fortemente voluta dal nostro Segretario Cesa e da Decio Terrana. Abbiamo organizzato una piattaforma online nazionale per coinvolgere tanti giovani e renderli partecipi della nostra iniziativa, assicurando loro una formazione svolta da persone di grande spessore. Abbiamo raccolto più di 200 iscrizioni da tutto il territorio nazionale ed il 19 Dicembre abbiamo svolto una giornata di Presentazione della Scuola, alla quale oltre agli organizzatori ed ai tanti giovani hanno partecipato anche il Senatore Antonio Saccone e tanti amici dell’Udc e del polo moderato con il quale ci si sta impegnando a convergere in programmi ed iniziative future. Sono intervenuti anche tanti nostri giovani amministratori ed abbiamo lasciato la parola ai tanti presenti affinchè si facessero conoscere, così come faremo in ogni appuntamento. Abbiamo previsto 6 appuntamenti tematici, uno al mese: Amministrare le Istituzioni, Economia e Finanza, Innovazione e Comunicazione, Ecologia e Cura del Creato, Dottrina Sociale e Politiche Europee. Ogni giornata vedrà una prima parte più storica e di dottrina, perché è dalla nostra storia che bisogna partire per guardare al futuro, per entrare poi nel tema quotidiano con diversi docenti universitari, politici, scrittori, personalità dello spettacolo e del mondo cattolico che si confronteranno con i giovani presenti. Tra i nomi più importanti abbiamo avuto la disponibilità dell’ex Ministro Giulio Tremonti, del Presidente onorario dell’Udc Rocco Buttiglione, Don Massimo Naro, illustre scrittore, dei Docenti Patrizia Livreri, Antonino Giannone, Giovanni Tesè, Marcello Sansone, Marco Boleo, Alessandro Giovannini e tanti altri, ci confronteremo con tanti Politici e con Giovani di altri Paesi per discutere di Politiche Europee.
Come giovani UDC in passato sono state organizzate altre iniziative? Che affluenze si sono registrate?
Si, il 16 Luglio del 2019 abbiamo organizzato con Decio Terrana una giornata politica formativa con più di 200 ragazzi siciliani. La manifestazione, “Don Sturzo tra i Millennials”, ha visto la partecipazione del Segretario Cesa, dei Parlamentari e dei Dirigenti Politici Siciliani e del Governatore Polacco Zbigniew Wojciechowski che ci ha raccontato la realtà in Polonia del nostro omologo gruppo parlamentare che ci auguriamo di poter ospitare anche in questa edizione. Volevamo ripetere l’evento a Roma quest’anno ma causa Covid abbiamo adesso deciso di svolgere quanto preventivato online e con diversi appuntamenti. Ad evidenziare lo spazio che l’UDC lascia a noi Giovani, abbiamo partecipato anche ad una tavola rotonda tra Giovani alla Festa Nazionale dell’Udc a Fiuggi a Settembre 2019, presentata dalla conduttrice televisiva Metis Di Meo, con ospiti il Senatore Claudio Durigon ed il Docente di Economia Politica Leonardo Becchetti. Proprio da quei Giovani siamo ripartiti, a Marzo, per creare la bella rete nazionale che oggi è costituita da tanti giovani professionisti che vogliono impegnarsi per il bene del proprio territorio.
Come si pone l’UDC nei confronti della tutela dell’ambiente?
Tra i Punti cardine degli obiettivi dell’Udc c’è di sicuro la salvaguardia dell’ambiente, del patrimonio paesaggistico e turistico, politiche valide per l’acqua pubblica ed accessibile, innovazione tecnologica che punti sul “Green” per superare il digital divide di tanti territori e per tutelare l’ambiente. La Tutela del Creato è sempre stata fondamentale nella dottrina sociale della Chiesa, l’approccio cristiano mette creato come dono di Dio all’uomo affinché nel creato l’uomo, ogni uomo, tutto l’uomo si sviluppi e faccia sviluppare il creato stesso in tutte le sue componenti: uomini, animali, piante, etc… La visione cristiana è il camminare insieme dell’uomo e dell’ambiente verso Dio. Da ciò si deduce che c’è grande attenzione per l’ambiente e ogni investimento in quel senso è ben accetto. Ogni anno, inoltre, organizziamo un evento per la ricorrenza della giornata per la custodia del creato, il primo settembre, perché l’ambiente è il primo luogo da tutelare per tutelare anche il benessere dell’Uomo.
Avete pensato di dedicare una giornata di formazione politica all’ecologia?
Si, la data dovrebbe essere 17 Aprile ed è appunto Ecologia e Cura del Creato. La struttura sarà sempre uguale, apriremo con cenni storici e di dottrina sulla cura del creato per passare poi al tema nel particolare, sia dal punto di vista ambientale che di innovazione tecnologica. Abbiamo anche immaginato una bella sorpresa per i presenti, ma non avendo ancora conferme lasciamo la suspance…
Quale futuro vede per i giovani impegnati in politica?
Non l’attuale. Sarà dura ricostruire quanto distrutto da anni di politica personalistica che hanno screditato una Politica forte, presente sui territori e sempre disponibile per il prossimo. Poi, il Movimento 5 Stelle ha fatto anche peggio, il concetto di “uno vale uno” è forse il più terribile messaggio che si può dare ad un Giovane. Anche le piccole amministrazioni sono state distrutte, con giovani disoccupati che hanno visto un ruolo politico come fonte di reddito, dimenticando che si tratta solo di una indennità che viene data per assumersi delle responsabilità che dei giovani alle prime armi non potranno mai assumersi. E nei nostri Paesi, ultimamente, di queste cose ne abbiam viste fin troppe. Ma siamo fiduciosi, anche perché quando la società tocca il fondo, come si evince dai risultati delle ultime Politiche, può solo tornare a crescere. E noi ci saremo. Con i nostri modi, con i nostri valori, formati, garbati e moderati. Liberi e Forti come quegli uomini che hanno fatto grande il nostro Paese.
Quanto è necessaria una scuola di Partito come quella che avete organizzato, quasi su modello prima Repubblica, al giorno d’oggi?
Non è necessaria. E’ Fondamentale. Citando uno dei Docenti che interverrà alla Scuola di Formazione, il Prof. Antonino Giannone, non è importante solo la tecnica con cui si svolge una certa attività amministrativa o politica, ma i modi con cui si svolge. L’attitudine, l’attenzione per il prossimo, la professionalità, l’interesse per il proprio Paese. Tutto questo si può assimilare dopo tempo, dopo tanta esperienza sul campo, partendo anche dai piccoli ruoli amministrativi locali, arricchendo sempre le proprie basi culturali affinchè siano sempre più solide, migliorare le proprie competenze con formazione continua, conoscere a fondo la nostra storia, umana, politica e sociale, per poter meglio comprendere come agire per poter assicurare un grande futuro a chi ci succederà. Che poi, questo, dovrebbe essere il fine più importante per ogni Uomo, politico o meno. Fare di tutto affinchè chi eredita il creato possa vivere in condizioni migliori di quelle vissute dai predecessori.